I nomi delle automobili

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Non esisteva un volume in Italia dedicato ai nomi delle automobili: qui si tratta in modo approfondito

l’origine dei marchi aziendali, dei marchio di famiglie di modelli e dei nomi-marchio

delle singole vetture, dagli albori della storia dell’auto ai giorni nostri. Nel loro complesso

queste pagine intendono rispondere alla domanda principale “come nasce il nome di

un’auto, ossia quali sono il suo significato e la sua motivazione?” e a molti altri interrogativi,

ma non si limiti a un arido elenco di nomi, nuneri e date. Ogni scelta, ogni nome – si legge

nella presentazione – sono collegati alla cultura, al sentimento, alla fantasia, alla politica del

loro periodo. Il testo scandaglia tra l’altro, con la tecnica del linguista, il repertorio ricchissimo

dei colori a disposizione oggi dei clienti, interessanti dal punto di vista onomastica perché in

gran parte abbinati a toponimi e antroponimi evocativi, e si accompagna con note interessanti

e sconociuti, come la spiegazione etimologica (e la diffusione nel territorio) dei cognomi

divenuti marchi e simboli di vettura.

Il volume si sviluppa a partire da un capitolo introduttivo sul mondo estramenente complesso

dell’onomastica automobilistica e da un capitolo che raccoglie alcune curiosità legati

a marchi celebri.

Il terzo capitolo si occupa dei marchi aziendali, perlopiù corrispondenti ai nomi dei costruttori.

Il successivo entra nello specifico repertorio delle case automobilistiche più note, con

particolare spazio ai colossi italiani – Fiat, Lancia e Alfa Romeo – confrontandoli tra loro e

con numerose case straniere per verificare in particolare la maggiore propensione per nomi

di fantasia, voci tratti dal lessico, semplice numeri o sequenze alfanumeriche.

Il quinto capitolo specifica le fonti di attinzione dei nomi individuali dei modelli, una grande

varietà di voci tratte dall’onomastica (toponimi di ogni tipo, nomi personali, aggettivi etnici di

popolazioni, alterazioni o combinazioni del marchio aziendale, nomi mitologici) o dal vocabolario

(nomi di animali, vènti e fenomeni atmosferici, indicatori di velocità, potenza, leggiadria

e altre qualità) o dalla fantasia dei costruttori, con un ampio paragrafo dedicato all’uso

della lingua italiana in campo automobilistico internazionale.

Il sesto si occupa delle strategie nelle scelte dei nomi, mentre l’ultimo capitolo presenta le

parole chiave più avanzate dell’onomastica automobilistiche e porta ogni indizio utile a dimostrare

il peso crescente del nome nelle scelte aziendali.

Il testo portante è arricchito da dieci box detti “repertori”, dove sono elencati, tra gli altri, i più popolari delle vetture, i nomi dei prototipi mai entrati in

commercio, il significato dei cognomi-marchio, i cognomi che corrispondono a nomi di automobili, le denominazioni di centinaia di colori che arricchiscono

da qualche anno i listini delle case, ecc.

Il libro è parte della collana “Manuali d’Officina” dell’Associazione “L’Officina Romana – Cultura del motorismo storico”, fondata a Roma nel 2007 da un

gruppo di appassionati di cultura storico-motoristica nei suoi diversi aspetti.

Avverte i lettori lo scrittore Filippo La Porta, nella Prefazione: «Provate a entrare nel libro di Enzo Caffarelli con la semplice idea di apprendere i marchi

e i modelli della sua sterminata onomastica (anzi onimia, come precisa) automobilistica, basata su una meticolosa, puntuale documentazione (dalla fine

dell’800 ad oggi). Scorrendo elenchi, tassonomie e nomenclature che lo fanno somigliare a un iperbolico trattato barocco, può capitare di smarrire la diritta

via e precipitare entro una selva di acronimi, sigle alfanumeriche, codici, loghi, segni zodiacali, nomi femminili, animali, perfino ideogrammi (la “H” di Hyundai

come due persone che si abbracciano: il produttore e il consumatore!). La lettura diventa una avventura intellettuale che sarebbe molto piaciuta a Borges

». E ancora (p. 7): «Alla fine non solo ne saprete di più su un capitolo decisivo della storia industriale del nostro pianeta (e su un pezzo di storia del

costume, dell’immaginario sociale, della cultura vissuta), ma vi troverete ad esplorare un “repertorio magmatico” (come lo definisce l’autore stesso), un fittissimo

labirinto semiotico, con rimandi e simmetrie interne».

 

Titolo: I nomi delle automobili

Sottotitolo: —

Autore: Enzo Caffarelli

Curatore: –

Prefazione: Filippo Laporta

Formato: 21×29,7

Pagine: 118

Anno edizione: 2016

Esaurito

COD: U2002-1 Categoria:

Titolo: I nomi delle automobili

Sottotitolo: —

Autore: Enzo Caffarelli

Curatore: –

Prefazione: Filippo Laporta

Formato: 21×29,7

Pagine: 118

Anno edizione: 2016

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